Un gruppo di giovani ha recentemente terrorizzato i pendolari della metropolitana M5 a Milano, depredando, con modalità violente, cellulari, tessere e gioielli. La polizia ha arrestato cinque membri di quella che è stata definita la “banda della lilla”, che ha colpito in particolare minorenni, anziani e donne sole. Le indagini sono in corso per identificare i complici ancora in libertà.
Un’operazione di polizia ha portato all’arresto di cinque adolescenti, di età compresa tra i 18 e i 21 anni, ritenuti coinvolti in una serie di rapine e furti ai danni dei viaggiatori nella metropolitana M5 di Milano. Questi individui, noti come la “banda della lilla”, sono accusati di vari reati tra cui rapina pluriaggravata, lesioni e furto aggravato, per crimini avvenuti tra la fine di aprile e l’inizio di maggio 2024.
Le indagini, condotte dal commissariato Sempione, sono scaturite in seguito a numerosi episodi di furti con strappo nella zona delle fermate compresa tra Domodossola e Portello. Uno dei primi eventi riportati risale al 30 aprile, quando un ragazzo minorenne è stato avvicinato e minacciato da un gruppo di giovani, che gli ha sottratto il cellulare e la tessera ATM.
Successivamente, il 13 maggio, i membri della banda si sono mostrati ancor più audaci, suddividendosi in piccoli gruppi per colpire in diverse stazioni. Mentre alcuni tentavano di strappare un bracciale a una giovane sulle scale mobili—causandole escoriazioni—altri si sono arrampicati su un treno per derubare un’altra passeggera di una collana in oro. Nel corso dello stesso pomeriggio, un ottantatreenne è stato aggredito e derubato della propria collana d’oro, lasciando evidenti segni di violenza sul suo collo.
Uno dei sospettati è stato fermato il giorno seguente, trovato in possesso di un coltello di grandi dimensioni, che solleva ulteriori preoccupazioni riguardo alla gravità delle azioni della banda.
Grazie all’analisi dei filmati di sorveglianza della metropolitana, gli agenti sono riusciti a identificare i membri della banda e a ricostruire la dinamica degli eventi. La polizia ha ora intensificato le ricerche per catturare gli altri complici del gruppo, i quali sono attualmente in stato di evasione.
Dettagli sulle Indagini e Nuove Misure di Sicurezza
Le autorità milanesi sono estremamente preoccupate per l’aumento dei crimini nelle stazioni della metro M5. In risposta a questi eventi, sono state adottate misure di sicurezza più severe per garantire la protezione dei pendolari. È previsto un maggiore impiego di agenti di polizia nelle stazioni e nei vagoni, soprattutto durante le fasce orarie più critiche. Inoltre, sono stati installati nuovi sistemi di videosorveglianza per monitorare i comportamenti sospetti e prevenire ulteriori aggressioni.
“La sicurezza dei cittadini è la nostra priorità. Dobbiamo garantire che la metropolitana, un mezzo di trasporto così fondamentale per Milano, sia sicura per tutti,” ha dichiarato un portavoce del Comune. Le forze dell’ordine stanno collaborando attivamente con i rappresentanti delle istituzioni forensi per sviluppare strategie più efficaci e prevenire simili incresciosi episodi.
La Reazione della Comunità e delle Vittime
La comunità milanese ha reagito con preoccupazione agli eventi recenti. Molti pendolari si sentono insicuri e temono di utilizzare il servizio di metropolitana, soprattutto nelle ore notturne. “È inaccettabile che non ci si possa sentire al sicuro nemmeno nei mezzi pubblici. Chiedo semplicemente di potermi muovere senza paura”, ha affermato una giovane passeggera.
Le vittime di queste aggressioni sono state incoraggiate a denunciare ogni comportamento sospetto, affinché si possano adottare interventi tempestivi e sradicare questo fenomeno criminale. Le testimonianze delle vittime sono essenziali per il progresso delle indagini, e la polizia ha esortato chiunque abbia informazioni di farsi avanti.
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