Un’infermiera con oltre 20 anni di servizio presso l’ospedale Perinei di Altamura, in provincia di Bari, è finita sotto inchiesta per aver definito “senza cuore” una neo-mamma che ha deciso di lasciare la propria figlia appena nata nella struttura ospedaliera. La donna aveva espresso i suoi commenti sui social, definendo l’accaduto una “freddezza inaudita” e esternando considerazioni deontologicamente inaccettabili.
Secondo il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Bari, Saverio Andreula, l’infermiera ha rimosso il post incriminato e si è scusata, ma è comunque soggetta a un procedimento disciplinare. “Le sanzioni previste in casi come questi vanno dal richiamo alla sospensione dall’ordine, passando per la censura,” ha dichiarato Andreula.
L’infermiera ha anche presentato una memoria difensiva e ora è in attesa delle decisioni dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche. “Eseguiremo tutti gli accertamenti che il caso impone e adotteremo l’opportuno provvedimento di competenza, nel determinare eventuali sanzioni a carico dell’iscritta,” ha commentato Andreula.
L’incidente ha avuto luogo quando l’infermiera ha pubblicato, senza autorizzazione, alcune foto interne dell’ospedale della Murgia, oltre a diffondere un appello per raccogliere vestitini e altri beni necessari alla neonata. Il post è stato poi cancellato dai social.
La neo-mamma ha deciso di lasciare la figlia nell’ospedale Perinei di Altamura, ma al momento non sono noti i motivi che l’hanno spinta a questa decisione.
La vicenda ha suscitato scalpore e polemiche, portando l’infermiera ad essere oggetto di un procedimento disciplinare. La sua esperienza professionale di oltre 20 anni è ora al centro di una controversia che coinvolge l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bari.
In attesa delle decisioni dell’Ordine, l’infermiera ha espresso le sue scuse e rimosso il post incriminato. Tuttavia, dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni, sottoponendosi al procedimento disciplinare previsto in casi simili.
Oltrepassa la censura dei social sotto regime. Seguici su Telegram: Basta un clic qui