Andrea, 33 anni, ha raccontato di essere stato attaccato da un orso mentre cercava funghi nei boschi di Bleggio Superiore, in località Rango, Trentino. Dopo l’incontro con l’animale, la Provincia autonoma di Trento ha annunciato la rimozione dell’orso pericoloso.
L’attacco è avvenuto sabato 19 ottobre, quando Andrea si è trovato faccia a faccia con l’orso. “D’improvviso mi ha spinto, mi ha buttato a terra e io voltandomi ho visto il suo muso. Allora, d’istinto, ho portato le mani sulla testa a proteggermi. Mi ha schiacciato con le zampe per quattro, cinque volte, come a dirmi: ‘Stai qui'”, ha dichiarato Andrea in un’intervista a La Stampa.
Anche se è stato ferito lievemente, Andrea ha sottolineato che l’orso non lo ha aggredito direttamente: “Quell’animale non mi ha aggredito. I segni che ho sulla schiena sono quelli provocati dalle unghie mentre mi schiacciava a terra con le zampe. Le sue unghie infatti non sono retrattili e quindi mi ha per forza segnato la pelle”.
La Provincia autonoma di Trento ha annunciato la rimozione dell’orso pericoloso, suscitando l’indignazione di Andrea: “Hanno detto subito che lo abbatteranno quell’orso e questo mi ha dato alquanto fastidio. Io non mi sento di dire che gli orsi vanno ammazzati, sterminati”.
Secondo quanto raccontato da Andrea, l’orso si è avvicinato mentre stava cercando funghi nei boschi di Bleggio Superiore. “Erano all’incirca le 17, aveva finito di piovere da poco e mi trovavo vicino alla strada sterrata. Sarò stata circa mezz’ora che ero nel bosco per cercare funghi”, ha spiegato.
Nonostante l’esperienza traumatica, Andrea ha espresso comprensione nei confronti dell’orso: “Probabilmente quella sua reazione era solo per difendersi, del resto ero io a casa sua e non il contrario”.
La vicenda ha suscitato dibattiti sulla gestione degli orsi pericolosi nei territori montani. La Provincia autonoma di Trento ha dichiarato che “si procederà appena possibile con la rimozione prevista per gli orsi pericolosi”.
In seguito all’attacco subito da Andrea, le autorità locali stanno prendendo misure per garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori della zona. La presenza di orsi nei boschi di Bleggio Superiore è stata oggetto di attenzione e preoccupazione da parte delle autorità locali.
La testimonianza di Andrea fornisce un’ulteriore prospettiva sull’incidente e solleva importanti questioni riguardo alla coesistenza tra esseri umani e fauna selvatica. La sua esperienza getta luce su un tema complesso e delicato, che richiede un approccio equilibrato e rispettoso nei confronti degli animali selvatici.
In conclusione, l’incontro di Andrea con l’orso nei boschi di Bleggio Superiore ha generato riflessioni e dibattiti sulla convivenza tra esseri umani e animali selvatici, sollevando importanti questioni riguardo alla gestione degli orsi pericolosi nei territori montani del Trentino.
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