Johnny Depp interpreta un professore universitario che, dopo una diagnosi terminale, decide di vivere gli ultimi mesi senza filtri. Il film esplora temi di libertà, autenticità e accettazione della morte.
Il film “Arrivederci professore” (titolo originale “The Professor”) del 2018 diretto da Wayne Roberts offre uno sguardo intimo sulla vita di un uomo che si trova improvvisamente di fronte alla propria mortalità. La pellicola segue le vicende del professor Richard Brown, interpretato da Johnny Depp, un docente universitario di letteratura la cui esistenza viene stravolta da una diagnosi inaspettata.
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La trama si sviluppa a partire dal momento in cui Richard apprende di avere un cancro ai polmoni in fase avanzata, con una prognosi di soli sei mesi di vita senza trattamento. Questa notizia devastante innesca una profonda trasformazione nel protagonista, che decide di affrontare il tempo rimastogli in modo radicalmente diverso da come ha vissuto finora. Invece di sottoporsi a trattamenti aggressivi che potrebbero prolungare la sua vita di qualche mese, Richard sceglie di non rivelare la sua condizione alla famiglia e di abbracciare un’esistenza libera da convenzioni e aspettative sociali. Questo cambiamento si riflette immediatamente nel suo approccio all’insegnamento: durante una lezione, congeda gli studenti che ritiene siano lì solo per ottenere crediti facili, mantenendo in aula solo coloro che mostrano un genuino interesse per la materia.
La decisione di Richard di vivere i suoi ultimi mesi senza filtri ha ripercussioni significative sia nella sfera personale che in quella professionale. Il suo matrimonio con Veronica (Rosemarie DeWitt) era già in crisi prima della diagnosi, e la situazione si complica ulteriormente quando la moglie confessa di avere una relazione con il rettore dell’università. Allo stesso tempo, la figlia Olivia rivela la propria omosessualità, aggiungendo un’ulteriore dinamica alle tensioni familiari.
Nel campus universitario, il nuovo atteggiamento di Richard suscita reazioni contrastanti. Alcuni studenti sono affascinati dal suo approccio non convenzionale e dalla sua franchezza, mentre altri, inclusi alcuni colleghi, si trovano spiazzati dal suo comportamento apparentemente erratico. Danny Huston, che interpreta Peter, l’amico e collega di Richard, ha commentato in un’intervista:“Il personaggio di Richard rappresenta una sorta di risveglio. È come se la consapevolezza della morte imminente gli permettesse finalmente di vedere la vita con chiarezza, spogliandola di tutte le sovrastrutture sociali che prima accettava passivamente.”
Il percorso verso l’accettazione
Man mano che la malattia progredisce, Richard si trova a dover affrontare non solo il deterioramento fisico, ma anche le conseguenze emotive delle sue azioni. Il film esplora il delicato equilibrio tra il desiderio di vivere autenticamente e la responsabilità verso le persone care.
Nonostante i momenti di tensione e conflitto, “Arrivederci professore” mostra anche come questa crisi possa portare a una riconciliazione e a una comprensione più profonda. Richard riesce gradualmente a riavvicinarsi alla figlia e a trovare una nuova intimità con la moglie, pur mantenendo la sua nuova prospettiva sulla vita. Il regista Wayne Roberts ha dichiarato riguardo al finale del film: “Non volevamo offrire una conclusione facile o sentimentale.
L’obiettivo era mostrare come, di fronte alla morte, sia possibile trovare una sorta di pace e accettazione, pur mantenendo la propria individualità fino all’ultimo.”Il film si conclude con Richard che decide di trascorrere i suoi ultimi giorni in solitudine, allontanandosi dalla famiglia per non essere di peso. Questa scelta, sebbene dolorosa, viene presentata come un atto finale di libertà e autodeterminazione.
“Arrivederci professore” si distingue per la sua esplorazione non convenzionale di temi universali come la mortalità, l’autenticità e il significato della vita. Attraverso la performance intensa di Johnny Depp, il film offre uno sguardo provocatorio su come la consapevolezza della propria fine possa portare a una rivalutazione radicale delle priorità e dei valori personali.Nonostante alcune critiche per la sua trama a tratti prevedibile, la pellicola è stata apprezzata per il suo approccio diretto e senza fronzoli a tematiche complesse, offrendo agli spettatori spunti di riflessione sulla propria esistenza e sul modo in cui scegliamo di viverla.
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