Roberta Serdoz, ex moglie di Piero Marrazzo e vicedirettrice del Tg3, ha parlato per la prima volta del suo rapporto con l’ex governatore del Lazio dopo lo scandalo del 2009 che portò alla fine del loro matrimonio.
Roberta Serdoz, giornalista di spicco della Rai e attuale vicedirettrice del Tg3, è stata per 17 anni la compagna di vita di Piero Marrazzo, ex governatore del Lazio. Il loro matrimonio, celebrato nel 2004, si concluse nel 2009 in seguito allo scandalo che coinvolse Marrazzo per la sua frequentazione di persone transessuali. Nonostante la separazione, Serdoz e Marrazzo hanno mantenuto un rapporto civile, uniti dall’amore per la figlia Chiara.In una rara intervista rilasciata al settimanale Oggi, Serdoz ha condiviso i suoi pensieri sulla vicenda: “Ci siamo separati, ma non ci facciamo la guerra. Mi sono comportata come si sarebbero comportate altre donne, imparando a districare il dolore, a trovare la forza di vivere”
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Nata nel 1968 e laureata in Lettere alla Sapienza di Roma, Serdoz ha costruito una solida carriera all’interno della Rai. Il suo percorso professionale iniziò come collaboratrice di Gianni Minoli per il programma “Mixer”. Successivamente, lavorò a “La vita in Diretta” prima di approdare al Tg3 nel 1998.Al telegiornale della terza rete, Serdoz si è distinta come inviata, coprendo eventi di grande rilevanza nazionale, dai terremoti alle stragi in Sicilia. Ha condotto diverse edizioni del telegiornale e curato numerosi speciali legati a notizie di cronaca. La sua competenza e professionalità l’hanno portata a ricoprire il ruolo di vicedirettrice del Tg3, coronando una carriera di successo nel giornalismo televisivo.
Nel 2009, mentre ricopriva la carica di presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo fu coinvolto in uno scandalo che segnò profondamente la sua vita personale e politica. L’ex governatore fu sorpreso in compagnia di una persona transessuale, un evento che portò alla luce la sua frequentazione di prostitute transgender. Riflettendo su quei momenti, Marrazzo ha dichiarato: “Non ho dubbi, quello che avevo fatto per un uomo pubblico non era opportuno. Non avevo adempiuto all’obbligo che avevo nei confronti delle istituzioni. E poi soprattutto la mia colpa più grave, verso la famiglia: per la vergogna non avevo messo in sicurezza le mie figlie e mia moglie Roberta”
Lo scandalo ebbe ripercussioni devastanti non solo sulla carriera politica di Marrazzo, ma anche sulla sua famiglia. Le figlie Giulia, Diletta e Chiara furono esposte a un trattamento crudele e disumano da parte dell’opinione pubblica. Nel libro scritto a otto mani con il padre, le ragazze raccontano di scritte omofobe e insulti ricevuti in quel periodo. Marrazzo ha commentato il coraggio delle figlie nell’affrontare la situazione: “Non mi hanno fatto sconti, né li volevo, né hanno fatto sconti alla società per come ci ha trattati. Io sono qui, fortunato e forte, ho il loro amore. Mi hanno insegnato come a un padre si possa perdonare di non averle protette”
Il percorso di Roberta Serdoz dopo la separazione
Nonostante la fine del matrimonio, Roberta Serdoz ha dimostrato grande forza e dignità nell’affrontare la situazione. Ha continuato a perseguire la sua carriera giornalistica con determinazione, raggiungendo traguardi importanti all’interno della Rai.La sua promozione a vicedirettrice del Tg3 è stata il culmine di anni di dedizione e professionalità nel campo del giornalismo televisivo. Serdoz ha saputo separare la sua vita personale da quella professionale, guadagnandosi il rispetto dei colleghi e del pubblico.
Sebbene separati, Roberta Serdoz e Piero Marrazzo hanno mantenuto un rapporto civile, principalmente per il bene della figlia Chiara. Entrambi hanno dimostrato maturità nel gestire una situazione complessa, mettendo al primo posto il benessere della loro bambina. La vicenda di Serdoz e Marrazzo dimostra come sia possibile, anche di fronte a scandali pubblici e separazioni dolorose, mantenere un atteggiamento dignitoso e costruttivo. La loro storia è un esempio di come la vita personale e professionale possano intrecciarsi in modi imprevedibili, richiedendo forza e resilienza per superare le avversità.
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