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Chi era Daria Nicolodi madre di Asia Argento

Attrice e sceneggiatrice, Daria Nicolodi ha lasciato un’impronta indelebile nel cinema horror italiano. Compagna di Dario Argento e madre di Asia, la sua carriera è stata segnata da successi e tragedie personali.

Nata a Firenze il 19 giugno 1950, Daria Nicolodi si trasferì a Roma alla fine degli anni ’60 per inseguire il suo sogno nel mondo dello spettacolo. Iniziò la sua carriera nel teatro, collaborando con il celebre regista Carmelo Bene. Il suo debutto cinematografico avvenne nel 1970 con il film “Uomini contro” di Francesco Rosi, dove interpretò il ruolo di un’infermiera.

L’incontro con Dario Argento

La svolta nella carriera di Daria Nicolodi arrivò nel 1974, quando incontrò il regista Dario Argento durante il casting per il film “Profondo rosso”. Questo incontro segnò l’inizio di una collaborazione professionale e di una relazione sentimentale che durò oltre un decennio. Nicolodi divenne la musa ispiratrice di Argento, partecipando a molti dei suoi film più celebri.

Daria Nicolodi si affermò come una delle attrici più iconiche del cinema horror italiano. Oltre a “Profondo rosso”, recitò in altri film di culto come “Suspiria” e “Inferno”. La sua interpretazione della giornalista Gianna Brezzi in “Profondo rosso” rimane una delle sue performance più memorabili.

La relazione con Dario Argento

La relazione tra Daria Nicolodi e Dario Argento fu intensa e produttiva. Oltre a collaborare professionalmente, la coppia ebbe una figlia, Asia Argento, nata nel 1975. Nicolodi contribuì anche alla sceneggiatura di alcuni film di Argento, portando la sua passione per l’esoterismo e il soprannaturale nelle storie.

Madre di Asia Argento

Il ruolo di madre fu centrale nella vita di Daria Nicolodi. Oltre ad Asia, nata dalla relazione con Argento, Nicolodi aveva una figlia maggiore, Anna, nata da una precedente relazione con lo scultore Mario Ceroli. Tragicamente, Anna morì in un incidente stradale nel 1994, un evento che segnò profondamente la vita dell’attrice.

Sebbene sia principalmente ricordata per i suoi ruoli nel cinema horror, Daria Nicolodi ha dimostrato la sua versatilità come attrice in vari generi. Ha partecipato a commedie, drammi e produzioni televisive, mostrando la sua capacità di adattarsi a ruoli diversi.

Gli ultimi anni e l’eredità artistica

Negli ultimi anni della sua carriera, Daria Nicolodi ha continuato a lavorare nel cinema, anche se con minor frequenza. Ha partecipato al film “La terza madre” di Argento nel 2007, recitando al fianco della figlia Asia. La sua ultima apparizione cinematografica risale al 2010.

Daria Nicolodi è scomparsa il 26 novembre 2020 a Roma, all’età di 70 anni. La sua morte ha suscitato un’ondata di tributi da parte di colleghi e fan, che hanno ricordato il suo contributo al cinema italiano e in particolare al genere horror. La figlia Asia Argento ha condiviso un commovente messaggio sui social media, scrivendo: “Riposa in pace mamma adorata. Ora puoi volare libera con il tuo grande spirito e non dovrai più soffrire”.

L’influenza di Daria Nicolodi sul cinema italiano, e in particolare sul genere horror, è innegabile. La sua collaborazione con Dario Argento ha contribuito a definire l’estetica e l’atmosfera del giallo all’italiana. La sua capacità di interpretare personaggi complessi e spesso tormentati ha lasciato un’impronta duratura nel panorama cinematografico.

Il lascito artistico e personale

Oltre alla sua carriera cinematografica, Daria Nicolodi sarà ricordata per la sua personalità eclettica e la sua passione per l’arte in tutte le sue forme. La sua eredità vive non solo attraverso i film che ha realizzato, ma anche attraverso sua figlia Asia, che ha seguito le orme dei genitori nel mondo del cinema.

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