Asia Argento si apre sulla sua lotta contro l’alcolismo e il difficile rapporto con la madre, rivelando un passato doloroso e un percorso di guarigione che l’ha portata alla sobrietà. Asia Argento, attrice e regista italiana, ha recentemente condiviso la sua drammatica esperienza con l’alcolismo e il complesso rapporto con sua madre, Daria Nicolodi, anch’essa afflitta dalla stessa dipendenza.
In una serie di interviste toccanti, l’artista ha rivelato dettagli intimi della sua vita, offrendo uno sguardo profondo sulle sfide che ha dovuto affrontare. La storia di Asia Argento con l’alcol inizia in giovane età, quando a soli 14 anni cominciò a bere e fumare. L’attrice ha raccontato come l’alcol fosse diventato per lei una sorta di medicina, un modo per superare la timidezza e l’inadeguatezza che sentiva. “Mi sembrava una medicina l’alcol, un respiro di sollievo. Non mi sentivo più inadeguata e riuscivo a stare in gruppo e a socializzare”, ha confessato Asia. Tuttavia, ciò che inizialmente sembrava una soluzione si è presto trasformato in un problema serio.
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La dipendenza dall’alcol di Asia Argento è peggiorata nel tempo, arrivando a influenzare profondamente la sua vita quotidiana e le sue relazioni. L’attrice ha ammesso di aver bevuto persino al mattino, in presenza dei suoi figli, un comportamento che l’ha profondamente segnata. “A volte ho bevuto al mattino, a casa con i miei figli e loro mi hanno vista così”, ha rivelato con rammarico.Il percorso di Asia verso la sobrietà non è stato facile. Ha spiegato come l’alcolismo sia una malattia, non un semplice vizio, e come nessuno psicologo sia riuscito ad aiutarla efficacemente. L
a svolta è arrivata quando ha iniziato a praticare la meditazione e a frequentare i gruppi di Alcolisti Anonimi. “Ho iniziato a praticare il buddismo, che mi ha aiutata a fare spazio dentro di me”, ha dichiarato l’attrice, sottolineando l’importanza di questo percorso spirituale nella sua guarigione. Oggi, Asia Argento celebra oltre tre anni di sobrietà, un traguardo significativo che ha cambiato radicalmente la sua vita. Tuttavia, l’attrice rimane consapevole della fragilità di questa conquista, ammettendo di avere ancora paura di ricadere nella dipendenza. “Ora ne sono fuori, posso dirti stasera non berrò, ma non posso dire non berrò mai più nella vita”, ha confessato, evidenziando la natura continua della lotta contro l’alcolismo. Il racconto di Asia si intreccia inevitabilmente con quello di sua madre, Daria Nicolodi, anch’essa afflitta dall’alcolismo.
L’attrice ha descritto un’infanzia segnata dalla violenza e dall’imprevedibilità del comportamento materno. “Mia madre era alcolista. Io mi sono accorta a otto anni che mia mamma era alcolista”, ha rivelato Asia, descrivendo scene di aggressività e abuso che l’hanno profondamente segnata.La relazione tra Asia e sua madre è stata complessa e dolorosa. L’attrice ha raccontato di essere stata picchiata e insultata dalla madre, spesso in preda a blackout alcolici. “Mi picchiava, mi diceva delle cose bruttissime, era in dei blackout e non era lei in quelle situazioni”, ha ricordato Asia, sottolineando come queste esperienze l’abbiano segnata profondamente.
Nonostante il dolore e la difficoltà, Asia Argento è riuscita a perdonare sua madre prima della sua scomparsa. Ha descritto il processo di riconciliazione come un percorso difficile ma necessario, che le ha permesso di accompagnare la madre negli ultimi momenti della sua vita. Questo atto di perdono ha rappresentato un passo importante nel suo cammino di guarigione personale.
La storia di Asia Argento con l’alcolismo si inserisce in un contesto familiare più ampio. L’attrice ha rivelato che la dipendenza dall’alcol era presente in diverse generazioni della sua famiglia, citando anche la nonna e la bisnonna come figure afflitte da questa problematica. Questa “genealogia alcolica”, come l’ha definita, ha contribuito a formare la sua percezione della dipendenza e il suo rapporto con l’alcol.Il percorso di Asia verso la sobrietà non è stato solo una lotta personale, ma anche un modo per rompere un ciclo familiare di dipendenza. L’attrice ha sottolineato l’importanza di riconoscere l’alcolismo come una malattia, sfidando lo stigma sociale che spesso lo circonda. “L’alcolismo è una malattia e non un vizio”, ha affermato, incoraggiando una maggiore comprensione e supporto per chi lotta contro questa dipendenza.
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