Luisa De Santis è una figura poliedrica nel panorama artistico italiano, il cui percorso professionale spazia dalla musica folk al cinema e al teatro. La sua carriera, iniziata negli anni ’60, è caratterizzata da una notevole versatilità e da collaborazioni con alcuni dei nomi più importanti dello spettacolo italiano.Il debutto musicale di Luisa De Santis è strettamente legato a Gabriella Ferri, con cui formò il duo “Luisa e Gabriella” a metà degli anni ’60.
Questa collaborazione, nata con l’intento di riscoprire e valorizzare il “folk romano”, segnò l’inizio di un’avventura artistica che avrebbe lasciato un’impronta significativa nella musica popolare italiana.Il duo “Luisa e Gabriella” si distinse per le sue interpretazioni di canzoni tradizionali romane e canti d’osteria. La loro prima grande opportunità arrivò quando Walter Guertler, importante figura dell’industria discografica dell’epoca, le notò durante una performance live e decise di metterle sotto contratto.
Questo portò alla pubblicazione del loro primo 45 giri, una reinterpretazione del brano popolare “La società dei magnaccioni”, che le due artiste rivisitarono sia nel testo che nella musica.Il successo non tardò ad arrivare. Nel 1964, Luisa De Santis e Gabriella Ferri fecero il loro debutto televisivo nel programma “La fiera dei sogni”, condotto da Mike Bongiorno. La loro esibizione di “La società dei magnaccioni” riscosse un immediato successo, trasformando il brano in un vero e proprio fenomeno di popolarità nei giorni successivi.
L’anno seguente, il duo fece il suo ingresso nel mondo del cinema, apparendo in un filmato musicale all’interno del film “008 operazione ritmo” del regista e produttore Tullio Piacentini. Questo segnò un’ulteriore espansione della loro visibilità e popolarità.Nonostante il successo, la collaborazione tra Luisa De Santis e Gabriella Ferri fu relativamente breve. Dopo alcuni anni, le due artiste decisero di separare le loro strade artistiche.
Mentre Gabriella Ferri tornò a Roma per diventare la cantante ufficiale del Bagaglino, Luisa De Santis scelse di esplorare nuove direzioni artistiche.Inizialmente, Luisa De Santis continuò la sua esperienza nel mondo musicale, partecipando alla versione italiana del musical “Hair”. Tuttavia, fu la recitazione a catturare definitivamente il suo interesse, portandola a intraprendere una carriera come attrice di cinema, teatro e fiction.
Come attrice, Luisa De Santis si è distinta per la sua versatilità e il suo talento, lavorando con alcuni dei più grandi nomi del cinema e del teatro italiano. La sua bravura le ha permesso di collaborare con registi del calibro di Gigi Proietti, Nanni Moretti, Cecilia Calvi e Carlo Mazzacurati, affermandosi come una caratterista di eccellenza nel panorama artistico italiano.Tra le collaborazioni più significative di Luisa De Santis spicca quella con la regista Lina Wertmüller, che la diresse nel film “Sotto… sotto… strapazzato da anomala passione”.
Parlando di questa esperienza, De Santis ha offerto uno sguardo interessante sul carattere forte e deciso della Wertmüller: “Non ero molto contenta di lavorare con Lina, perché era tremenda, terribile! A suo modo difendeva gli attori che aveva scelto, ma li trattava davvero a pesci in faccia.” Questa testimonianza offre un’interessante prospettiva sul mondo del cinema italiano e sulle sfide affrontate dalle donne registe in un’epoca in cui erano ancora rare in questo ruolo.La carriera di Luisa De Santis dimostra una notevole capacità di adattamento e una costante ricerca di nuove sfide artistiche.
Dal folk romano degli esordi alla recitazione in produzioni di alto livello, ha dimostrato una versatilità che pochi artisti possono vantare.Recentemente, Luisa De Santis è tornata sotto i riflettori grazie al documentario “Gabriella”, dedicato alla sua ex partner artistica Gabriella Ferri. Realizzato da Giovanni Filippetto con la regia di Alessandro Galluzzi, e coprodotto da Red Film, Rai Documentari e Cinecittà, questo lavoro offre uno sguardo approfondito sulla vita e la carriera di Gabriella Ferri, includendo naturalmente anche il periodo della sua collaborazione con De Santis.
La partecipazione di Luisa De Santis a questo documentario non solo testimonia il legame duraturo con la sua ex partner artistica, ma offre anche un’opportunità unica di rivisitare un periodo cruciale della musica popolare italiana. Attraverso i suoi ricordi e le sue riflessioni, De Santis contribuisce a mantenere viva la memoria di un’epoca fondamentale per la cultura musicale del nostro paese.In conclusione, Luisa De Santis rappresenta un esempio di artista completa, capace di evolversi e reinventarsi nel corso della sua carriera.
Dal suo esordio come metà del duo “Luisa e Gabriella” al suo successo come attrice versatile e apprezzata, ha dimostrato una capacità unica di adattarsi e eccellere in diversi ambiti artistici. La sua storia non è solo quella di un’artista di talento, ma anche un affascinante viaggio attraverso decenni di cultura italiana, dalla musica folk degli anni ’60 al cinema d’autore contemporaneo.
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