Vera Squatrito, la madre di Giordana Di Stefano, è diventata un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne in Italia. La sua storia, segnata da una tragedia personale, si è trasformata in una missione di sensibilizzazione e prevenzione. Conosciamo meglio chi è Vera Squatrito e il suo impegno nel mantenere viva la memoria della figlia.
La Tragedia di Giordana Di Stefano
Vera Squatrito è la madre di Giordana Di Stefano, una giovane di 20 anni brutalmente uccisa il 6 ottobre 2015 a Nicolosi, in provincia di Catania. L’assassino era l’ex compagno Luca Priolo, padre della figlia di Giordana, Asia, che all’epoca aveva solo 4 anni. Il femminicidio avvenne alla vigilia della prima udienza del processo per stalking che Giordana aveva intentato contro Priolo.
L’Impegno di Vera Squatrito nella Lotta contro la Violenza di Genere
Da quel tragico giorno, Vera Squatrito ha intrapreso quello che lei stessa definisce un “ergastolo del dolore“. Tuttavia, invece di chiudersi nel suo dolore, ha scelto di trasformarlo in un’azione positiva:
- Testimonianza nelle scuole: Vera Squatrito visita regolarmente le scuole per raccontare la storia di Giordana e sensibilizzare i giovani sui segnali precoci della violenza di genere.
- Pagina Facebook commemorativa: Ha creato una pagina Facebook intitolata “Occhi di Stella” in memoria di Giordana, dove condivide riflessioni e iniziative.
- Partecipazione a programmi televisivi: Recentemente è stata ospite di Monica Setta nel programma “Storie di donne al bivio”, dove ha condiviso la sua esperienza.
Il Ruolo di Nonna e Tutrice
Oltre al suo impegno pubblico, Vera Squatrito ha assunto la tutela totale della nipote Asia, figlia di Giordana. Questo ruolo presenta sfide uniche:
- Crescita di Asia: Ora dodicenne, Asia è diventata consapevole della tragica fine di sua madre.
- Paure e ansie: La bambina teme che il padre, condannato a 30 anni di carcere, possa uscire prima del tempo.
- Educazione alla consapevolezza: Vera Squatrito cerca di educare Asia sulla violenza di genere, discutendo anche di casi recenti come quello di Giulia Cecchettin.
La Missione di Vera Squatrito: Mantenere Viva la Memoria di Giordana
Vera Squatrito ha trovato un modo unico per affrontare il suo dolore: mantenere viva la memoria di Giordana attraverso l’educazione e la sensibilizzazione. Come lei stessa afferma: “Ha perso la vita ma è viva nelle scuole“. Questo approccio non solo onora la memoria di Giordana, ma serve anche come strumento potente per prevenire future tragedie.
Riflessioni di Vera Squatrito sulla Violenza di Genere
Le esperienze di Vera Squatrito l’hanno portata a sviluppare una prospettiva unica sulla violenza di genere:
- Riconoscimento dei segnali: Enfatizza l’importanza di riconoscere i primi segnali di comportamenti abusivi.
- Critica al sistema giudiziario: Esprime preoccupazione per le pene che ritiene troppo leggere per i colpevoli di femminicidio.
- Ruolo dei genitori: Sottolinea l’importanza del ruolo dei genitori nel riconoscere e affrontare comportamenti problematici nei figli.
L’Impatto del Caso Cecchettin
Il recente femminicidio di Giulia Cecchettin ha profondamente colpito Vera Squatrito, che ha notato molte similitudini con il caso di sua figlia:
- Età delle vittime: Entrambe le ragazze erano giovani e piene di vita.
- Dinamiche simili: La fuga degli assassini e il contesto delle relazioni tossiche.
- Reazioni familiari: Le parole di Elena Cecchettin hanno suscitato riflessioni in Vera Squatrito sul concetto di “mostro” applicato agli assassini.
Conclusione: L’Eredità di Giordana attraverso Vera Squatrito
Vera Squatrito continua a vivere quello che chiama “ergastolo del dolore“, ma ha scelto di trasformarlo in una forza positiva. Il suo impegno nel mantenere viva la memoria di Giordana attraverso l’educazione e la sensibilizzazione è un esempio potente di come il dolore personale possa essere canalizzato in un’azione sociale significativa.La storia di Vera Squatrito ci ricorda l’importanza di rimanere vigili, di educare le nuove generazioni e di non dimenticare mai le vittime di femminicidio. Il suo coraggio nel condividere la sua esperienza e nel crescere sua nipote in circostanze così difficili è un testamento alla resilienza umana e all’amore incondizionato di una madre.Mentre Vera Squatrito continua la sua missione, la sua storia serve come un potente promemoria della necessità di un cambiamento culturale profondo per prevenire future tragedie e onorare la memoria di coloro che abbiamo perso a causa della violenza di genere.
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