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Allarme creatinina: Ecco cosa consumare per sentirsi meglio

Mangiare in modo corretto è fondamentale per il benessere fisico, con i medici che spesso sottolineano questo aspetto ai pazienti vulnerabili. Una dieta bilanciata può fornire benefici durevoli, incentivando un organismo sano. Tuttavia, esistono anche alimenti che, se consumati in eccesso, potrebbero rivelarsi dannosi.

Gli alimenti ritenuti meno salutari, spesso associati a disturbi comuni come le malattie cardio-vascolari, renali, epatiche e intestinali, devono essere consumati con moderazione. Evitarli completamente non è sempre necessario, ma una certa consapevolezza è essenziale per prevenirne gli effetti negativi.

La creatinina è spesso un indicatore di problemi legati alla dieta. È una sostanza di scarto prodotta dai muscoli, che i reni dovrebbero filtrare. Se il funzionamento renale si altera, i livelli di creatinina nel sangue aumentano, provocando sintomi come stanchezza, mancanza di appetito, nausea, gonfiore e disturbi urinari. La massa muscolare elevata e la disidratazione possono peggiorare la situazione.

Per controllare la creatinina, è saggio seguire una dieta equilibrata, limitando i cibi che peggiorano le condizioni fisiche. Tra questi, le proteine animali come la carne rossa e le uova, il sale, cibi processati ricchi di sodio e conservanti, e le bevande zuccherate.

Al contrario, si dovrebbero consumare alimenti salutari come frutta e verdura ricche di fibre e vitamine, cereali integrali, olio d’oliva che sostiene la salute renale, proteine vegetali, ed acqua che favorisce il funzionamento dei reni.

Per una corretta gestione dei livelli di creatinina e per evitare disagi connessi a problemi renali, è cruciale un’alimentazione ben calibrata. Adottare abitudini sane e consapevolezza nutrizionale costituisce un valido punto di partenza per una vita più serena e priva di difficoltà.

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