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I figli di Matacena, Amedeo jr e Athos, provenienti da madri diverse e uniti: «Ora desideriamo conoscere la posizione del patrimonio di nostro padre»

Nella misteriosa vicenda dei Matacena, emergono nuovi sospetti sulla morte dell’imprenditore Amedeo Matacena, un tempo noto come il re dei traghetti tra Sicilia e Calabria.

Matacena

Al centro dell’attenzione vi sono i suoi due figli, Amedeo Jr. e Athos, che si sono conosciuti solo l’anno scorso nonostante la significativa differenza d’età: il primo ha 35 anni, il secondo 24. Entrambi i giovani uomini, ognuno supportato dal proprio avvocato, stanno cercando di decifrare un puzzle intricato che coinvolge la misteriosa morte del padre e della nonna, oltre a questioni patrimoniali complesse.

Amedeo Jr., è figlio di Alessandra Canale, un tempo famosa come “signorina Buonasera”, attrice e presentatrice tv. Athos, invece, è figlio di Chiara Rizzo, che venne accusata insieme all’ex ministro Claudio Scajola di “schermare” il patrimonio del marito per evitare il sequestro da parte dei magistrati.

I due fratelli stanno cercando di comporre un quadro dettagliato della situazione, considerata la recente morte della nonna, Raffaella De Carolis. Quest’ultima aveva raggiunto il figlio latitante a Dubai, dove ha incontrato Maria Pia Tropepi, attualmente indagata per l’omicidio di entrambi.

Athos ha espresso chiaramente la sua posizione: “Non muovo accuse, ma aspetto, pronto con mio fratello a costituirmi parte civile e batterci contro chi ha commesso reati“. Non si riferisce solo al possibile avvelenamento di padre e nonna, ma anche a questioni patrimoniali ancora irrisolte.

Maria Tropepi, da Dubai, aveva chiesto che il corpo del padre fosse cremato, ma i fratelli si sono opposti, facendo trasportare il corpo a Roma per la sepoltura. Athos ha sollevato dubbi sulla validità del matrimonio musulmano tra Tropepi e suo padre: “Se lei fosse stata la moglie, non sarebbe stato necessario richiedere il consenso. Parla di un matrimonio musulmano, quindi di nessun valore”.

Nonostante le gravi implicazioni, i fratelli non hanno ancora sporto formale denuncia, lasciando che siano i magistrati a “ricostruire ogni passaggio”. Athos sta cercando di ricostruire gli eventi a partire dalla partenza della nonna per Dubai, dove è deceduta. Si interroga sul patrimonio che avrebbe dovuto passare agli eredi: Amedeo Jr., Athos, il fratello del padre Elio, e la sorella Fiamma.

La questione del patrimonio rimane nebulosa. Athos ha deciso, d’accordo con il suo avvocato, di non accettare l’eredità per il timore di ricevere solo passività: “Non l’ho rifiutata, visto che ci sono dieci anni per decidere. Non sappiamo dove sia finito quel poco o quel tanto che aveva la nonna”. Si domandano come questi beni siano stati trasferiti: “Con valigie? Con bonifici? Rintracciabili? I magistrati cercano e noi aspettiamo”.

Athos è stato ascoltato a Reggio Calabria come persona informata sui fatti, ma l’avvocato ha consigliato di non rivelare dettagli del colloquio. “Quando ci sarà l’esito dell’indagine, ci muoveremo”. Questa è la strategia comune discussa durante le videochiamate tra i fratelli e i loro legali.

La vicenda dei Matacena è un intreccio di sospetti e misteri, con due giovani uomini decisi a fare chiarezza su un passato torbido, cercando di proteggere ciò che rimane del loro diritto patrimoniale e ottenere giustizia per i loro cari.

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