Il celebre attore e regista Marco D’Amore svela i dettagli del nuovo capitolo della saga criminale, che esplorerà le origini del boss di Secondigliano e la nascita del suo impero.
A dieci anni dal debutto di Gomorra – La serie, l’universo narrativo del crime drama italiano si espande con un nuovo, atteso progetto. Marco D’Amore, volto iconico di Ciro Di Marzio, ha annunciato che dirigerà il prequel della serie, focalizzato sulla giovinezza di Don Pietro Savastano. Il nuovo capitolo della saga criminale non vedrà il ritorno di Fortunato Cerlino nei panni del boss. La storia, infatti, si concentrerà sugli esordi di Pietro, seguendone il percorso da ragazzo di strada a temuto signore del crimine di Secondigliano. Gli spettatori assisteranno alla formazione del suo primo clan e all’inizio della storia d’amore con Imma, fino alla nascita del figlio Gennaro.
D’Amore, che ha già diretto lo spin-off “L’Immortale” incentrato sul suo personaggio Ciro, si è detto entusiasta di questo nuovo progetto: “Oggi vi annunciamo che di quella storia racconteremo anche le origini, cioè da dove tutto è cominciato. I loro sogni, i loro desideri, le loro ambizioni”.
Le riprese del prequel sono programmate per l’inizio del 2025 a Napoli e dintorni. La serie, composta da sei episodi, vedrà il ritorno alla sceneggiatura di Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, già autori della serie originale. Roberto Saviano, creatore dell’universo di Gomorra, supervisionerà il progetto.
Fasoli ha commentato: “Ci divertiva che con Gomorra abbiamo conosciuto dei personaggi da grandi, Pietro, Imma… Tornare indietro è come domandarsi ‘come si fa a diventare così?’. Cadute, ferite, incidenti, quali opportunità hanno mancato. Tutto questo è affascinante”.
Il debutto del prequel di Gomorra è previsto su Sky nel 2026. Questa nuova produzione si inserisce in un più ampio progetto di Sky Studios e Cattleya, che include anche un prequel di “Romanzo Criminale”, altra serie cult italiana. I fan dovranno pazientare ancora un po’, ma l’attesa promette di essere ripagata con un racconto avvincente sulle radici di uno dei personaggi più emblematici della serialità italiana contemporanea.
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