Un tranquillo mercoledì mattina si trasforma in incubo a Nuoro, dove un 45enne compie una strage familiare prima di suicidarsi, lasciando una comunità sotto shock. Una tragica sequenza di eventi ha sconvolto la città di Nuoro, in Sardegna, questa mattina. Un uomo di 45 anni ha scatenato il caos in due diverse abitazioni, aprendo il fuoco contro i suoi familiari prima di togliersi la vita. Il bilancio provvisorio è devastante: tre morti e quattro feriti.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe iniziato la sua folle corsa omicida nell’appartamento di via Gonario Pinna, dove viveva con la sua famiglia. Qui, in seguito a quello che sembra essere stato un violento litigio domestico, ha ucciso la moglie Giusi Massetti e una figlia maggiorenne. Non contento, ha poi ferito altri due figli piccoli, di 9 e 14 anni, e un vicino di casa che probabilmente era intervenuto sentendo le grida.
Dopo aver seminato morte e dolore nella sua abitazione, l’uomo si è spostato in via Ichnusa, dove risiedeva sua madre. Qui ha ferito gravemente l’anziana donna di 83 anni, colpendola alla testa, prima di rivolgere l’arma contro se stesso e suicidarsi.
L’Intervento delle forze dell’ordine
Le ambulanze del 118, la Polizia e i Carabinieri sono giunti rapidamente sul posto, trovandosi di fronte a una scena raccapricciante. Le due strade teatro della strage sono state immediatamente isolate dalle forze dell’ordine, mentre i feriti venivano trasportati d’urgenza all’ospedale San Francesco di Nuoro. Uno di loro sarebbe in condizioni critiche.
Le indagini in corso
Il magistrato di turno e il medico legale sono arrivati sulle scene del crimine per effettuare i primi rilievi. Gli investigatori del Comando provinciale dei Carabinieri e della Questura di Nuoro stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e comprendere le motivazioni che hanno portato a questo gesto estremo.
La comunità di Nuoro è sotto shock. I vicini, increduli, raccontano di una famiglia apparentemente normale, senza segni evidenti di problemi. Questo rende ancora più difficile comprendere cosa possa aver scatenato una tale furia omicida. Le autorità locali hanno annunciato che verrà istituito un supporto psicologico per i parenti delle vittime e per i residenti della zona, profondamente scossi dall’accaduto. Mentre le indagini proseguono, emergono interrogativi su come prevenire simili tragedie. Gli esperti sottolineano l’importanza di riconoscere i segnali di allarme nelle dinamiche familiari e di fornire supporto alle famiglie in difficoltà.
Questa tragedia riaccende il dibattito sulla violenza domestica e sull’importanza di creare reti di sostegno efficaci per prevenire simili drammi. La città di Nuoro, oggi in lutto, si trova a dover affrontare le conseguenze di un atto che lascerà cicatrici profonde nella comunità per molto tempo a venire.
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