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Rapina choc a Termini: borseggiatori aggrediscono un malato di cancro

Mattia, un giovane di 30 anni in cura per un tumore, è stato vittima di un’aggressione e rapina mentre si trovava alla stazione Termini di Roma in attesa della metro B. L’episodio, avvenuto mercoledì 3 luglio, ha profondamente colpito la sua vita, già segnata dalla malattia e dalle cure. Mattia, residente a Cave nell’area metropolitana di Roma, stava affrontando un viaggio difficile per raggiungere l’ospedale Umberto I per la chemioterapia, a causa di un guasto all’auto del padre che lo ha costretto a utilizzare i mezzi pubblici, situazione già stressante per chi lotta contro il cancro. Mentre aspettava la metro B, è stato aggredito da un gruppo di borseggiatori, colpito alle spalle, gettato a terra e preso a calci nel tentativo di rubargli lo zaino contenente 50 euro e la documentazione clinica. Questo brutale episodio ha avuto gravi conseguenze sulla salute di Mattia, che è stato ricoverato per una gastroenterite e non ha potuto sottoporsi alla chemioterapia prevista quel giorno. Ha denunciato l’accaduto alla polizia e vuole che giustizia sia fatta. L’associazione “TrasportiAmo” ha sottolineato l’importanza di affrontare il problema della criminalità nelle metropolitane romane, specialmente in vista del Giubileo, quando saranno ancora più affollate di turisti e pellegrini.

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