Il film “Un nemico che ti vuole bene” vede Diego Abatantuono protagonista in un ruolo inusuale, affiancato da Antonio Folletto. La storia ruota attorno a Enzo Stefanelli, un professore di astrofisica la cui vita monotona viene stravolta quando salva la vita a Salvatore, un killer professionista. Per ricambiare il favore, Salvatore offre a Enzo un’opportunità sorprendente: eliminare gratuitamente un suo nemico.
Un nemico che ti vuole bene: un’idea originale con una genesi interessante
Il film, diretto da Denis Rabaglia, è ispirato a una storia vera raccontata dal regista polacco Krystof Zanussi. Questa premessa interessante avrebbe potuto dare vita a una pellicola memorabile, ma il risultato finale delude le aspettative.
Abatantuono sotto tono in un nemico che ti vuole bene
Diego Abatantuono, pur essendo un attore di grande esperienza, appare apatico e ingessato nel tentativo di portare in scena un personaggio disilluso. La mancanza di chimica con Antonio Folletto, che interpreta il killer, rende il film poco credibile. L’intesa tra i due non decolla, e le poche battute che dovrebbero suscitare risate risultano forzate e poco convincenti.
Una sceneggiatura rivedibile
Nonostante una premessa intrigante, la sceneggiatura di “Un nemico che ti vuole bene” risulta forzata e prevedibile. I dialoghi sono spesso surreali e le situazioni grottesche non riescono a bilanciare il tono della commedia. I personaggi, sia principali che secondari, sono scritti in modo superficiale, rendendoli monodimensionali e poco interessanti. La trama si sviluppa in maniera facilmente prevedibile, e il finale, con un plot twist poco credibile, lascia più perplessi che sorpresi.
Colonna sonora e fotografia
Un aspetto che merita attenzione è la colonna sonora, composta da un unico motivo ripetuto con leggere variazioni, che alla lunga risulta fastidiosa. La fotografia, invece, riesce a catturare la bellezza dei paesaggi di Puglia e Svizzera, offrendo alcune inquadrature visivamente piacevoli.
Si poteva fare molto meglio
In definitiva, “Un nemico che ti vuole bene” si rivela un prodotto di scarsa qualità. Non riesce a coinvolgere lo spettatore, né nei momenti seri né in quelli comici, a causa di una sceneggiatura debole e di un cast poco ispirato. Nonostante la premessa interessante e il talento degli attori coinvolti, il film non raggiunge il suo potenziale.
Oltrepassa la censura dei social sotto regime. Seguici su Telegram: Basta un clic qui
